Imprese innovative: finita la sperimentazione

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Li avevamo lasciati alla fase progettuale delle loro idee innovative. A meno di quattro mesi dalla presentazione ecco prendere forma le idee sviluppate dalle due imprese vincitrici del bando per imprese innovative messo in campo dal Comune e Camera di Commercio di Udine. Stiamo parlando della stufa ad accumulo micro-gassificativa in grado di limitare le emissioni nocive in atmosfera dovute al riscaldamento domestico. Ma anche dell’applicazione per smartphone e tablet in grado di promuovere sul web, a tempo record e in maniera creativa, la propria attività commerciale. Ambiente cittadino e soluzioni innovative s’intrecciano, dunque, per le imprese scelte dal Comune di Udine tra una rosa di partecipanti e premiate con un contributo di 20 mila euro ciascuna.

“Siamo molto soddisfatti – spiega l’assessore all’Innovazione del Comune, Gabriele Giacomini – che per la prima volta sia stata avviata a Udine un’iniziativa di questo tipo. Per quanto riguarda il Comune – assicura – ci impegneremo senza dubbio perché ci siano in futuro altre iniziative non solo rivolte a start-up, ma anche ad esempio legate alla diffusione della cultura digitale delle giovani generazioni e non solo. E’ infatti necessario che la nostra città sia pronta a cogliere le opportunità della rivoluzione digitale e telematica attualmente in corso ”.

Il primo dei due progetti finanziati, lo ricordiamo, è di Blucomb, società udinese, anche spin-off dell’ateneo friulano, fondata nel 2012. Suo il progetto per una stufa ad accumulo micro-gassificativa. “Il lavoro svolto sino ad ora – spiega Davide Caregnato – è stato quello di cercare di adattare un bruciatore a pellet di nuova concezione ad un rivestimento in pietra e refrattari, come quelli utilizzati dalle stufe ad accumulo termico che funzionano a legna. Abbiamo costruito dei prototipi preliminari di bruciatore e li abbiamo testati all’interno del rivestimento, mappando le temperature sulla superficie esterna e misurando contemporaneamente le emissioni di inquinanti prodotte dalla combustione”. Un lavoro che è servito da un lato per dimensionare il bruciatore e modellare la fiamma prodotta in modo che scaricasse adeguatamente calore sul rivestimento. Dall’altro per raccogliere dati sulle emissioni. “I risultati raggiunti – prosegue – rivelano che il sistema produce emissioni di entità significativamente inferiore a quelle delle stufe a legna e a pellet tradizionali. Definiti dunque il dimensionamento e la forma del bruciatore – conclude – , i prossimi mesi ci vedranno impegnati nell’affinamento del prototipo in tutti i suoi aspetti per una totale e perfetta integrazione con il rivestimento di pietra e refrattari”. Il primo modello, che sarà testato nel Comune di Udine, prevede un’altissima efficienza di combustione, ma anche un’estrema facilità di accensione e di utilizzo del fuoco, senza contare che le emissioni nocive sono molto contenute e sarà possibile utilizzare biomasse non convenzionali e di scarto così come di preservare il biochar (carbone di legna, specificamente ottenuto dalla pirolisi della biomassa) per scopi diversi.

Di promozione sul web delle attività imprenditoriali cittadine si occupa invece il secondo progetto finanziato dal Comune. Ahun srl, start-up Microsoft Bizspark insediata al Parco Scientifico e Tecnologico di Udine e inserita nell’incubatore d’impresa Technoseed, ha infatti inventato “Pubblicami”, un’applicazione per smartphone e tablet in grado di promuovere sul web la propria attività grazie anche a un team di creativi che a tempo record realizzano uno slogan e un messaggio promozionale da aggiungere all’immagine della vetrina scattata direttamente dal titolare del negozio. All’inizio del progetto, il team di “Pubblicami” ha proposto a diverse attività presenti nel centro di Udine di partecipare alla prima fase di sperimentazione. Le attività che hanno partecipato, oltre venti, hanno utilizzato i servizi innovativi per promuovere le loro proposte, oltre a monitorare ogni giorno i risultati delle campagne web direttamente dal proprio cellulare. “Attraverso l’integrazione di Pubblicami con le piattaforme di Google e Facebook – racconta Alberto Dreossi di Ahun – i commercianti del centro hanno raggiunto in pochi giorni decine di migliaia di potenziali clienti”. Più che soddisfatti i titolari dei negozi che hanno premiato, attraverso un questionario, il servizio di promozione dell’attività. “In questi giorni – prosegue – stiamo avviando la seconda fase della sperimentazione in cui, proprio a partire dai test realizzati nella prima fase, verranno coinvolte altre attività del centro e verranno coinvolti i creativi della zona, permettendo così ai negozianti di ricevere proposte pubblicitarie low-cost direttamente da vari professionisti di web-marketing presenti nel nostro territorio”.

Fonte: Udiné – Emagazine del Comune di Udine

Author: Gabriele Giacomini