Incentivi ai giovani per frenare la fuga dei cervelli

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“I giovani al centro della politica”. Il messaggio lanciato ieri pomeriggio dal bar Caucigh di via Gemona, ormai conclamata sede della campagna elettorale firmata centro-sinistra, arriva da Gabriele Giacomini, candidato al consiglio comunale per la lista civica “Innovare con Honsell”. E proprio sotto l’ala del primo cittadino il giovane Giacomini ha presentato davanti ad amici e simpatizzanti il progetto politico della sua corsa a Palazzo D’Aronco: tra le proposte, spiccano 10 borse lavoro da 20 mila euro ciascuna per i giovani eccellenti nel proprio campo professionale. L’idea prevede un bando, dunque, che sia rivolto ai giovani talenti friulani nei settori a più alto contenuto tecnologico, consistente in un contributo concreto, ed economicamente rilevante, da assegnare sia singolarmente che su progetti cooperativi: “Un modo per non far uscire le nostre menti dal territorio” – ha sottolineato Giacomini – “il tasso di disoccupazione è alle stelle, la nostra generazione soffre degli investimenti fatti nella preparazione universitaria che non trovano riscontro nel mondo del lavoro, c’è bisogno di una spinta per ripartire, vogliamo iniettare nuova fiducia nella società”. “Vogliamo continuare quanto fatto in passato” – ha detto poi Honsell – “in questi anni abbiamo cercato di costruire una città aperta a processi di innovazione, predisponendola ad accogliere progettualità d’eccellenza. La crisi e le scelte della politica regionale hanno inevitabilmente frenato questo nostro intento che però adesso deve riprendere vigore”, ha precisato il sindaco uscente. “Udine può diventare sede d’espressione di creatività e originalità“. Lavoro, welfare e famiglia infine i punti cardine di un programma elettorale che vuole abbracciare la questione giovani a 360 gradi: “più posti negli asili nido” – ha anche spiegato Giacomini – “per dare un supporto alle giovani coppie e valorizzare l’istituzione della famiglia non solo dal punto di vista lavorativo ma anche relazionale”.

Tratto da “Il Quotidiano Fvg” di venerdì 05 aprile 2013

 

Guardando Gabriele Giacomini, giovane ricercatore con un curriculum chilometrico alle spalle, si ha l’impressione che “piccoli Honsell crescano”. Il giovane economista cognitivo, allievo di Massimo Cacciari e Angelo Panebianco all’Università San Raffaele di Milano, a soli 26 anni è già tra i principali cultori in Italia di quel nuovo paradigma che ispira le direttrici d’azione di alcuni tra i maggiori leader del pianeta, da Barack Obama a David Cameron: quella che in opposizione alla scuola neoclassica viene oggi definita “economia della felicità”. Ma per qualche tempo ha abbandonato saggi, articoli e conferenze per “mettere le competenze che ho acquisito a disposizione della mia città”, in una lista “Innovare con Honsell” dove le idee vengono prima delle ideologie. L’affinità con il sindaco è totale, e non solo perché Giacomini è abituato a muoversi in mezzo agli accademici, ma perché condividono una priorità assoluta: frenare la fuga dei “cervelli” friulani. Proprio per questo, l’altra sera da Caucigh questo “cervello di rientro” ha presentato la propria proposta di 10 borse lavoro da 20 mila euro ciascuna da assegnare a giovani eccellenti nel proprio campo professionale. “Con la disoccupazione giovanile al 37% è necessario fare il massimo per trattenere qui eccellenze che altrimenti andrebbero a costruire valore aggiunto e benessere altrove”. Se Udine si dedica allo “scouting” dei giovani talenti, “il contributo di queste menti alla crescita di Udine su terreni come nuove tecnologie, green economy, social media e culturale ripagherà ampiamente l’investimento della città su di loro”. “La società evolve, la politica deve fare altrettanto”, spiega Giacomini, “senza dimenticare che un progetto di felicità ha sempre importanti ricadute sociali”.

Tratto da “Il Gazzettino” di sabato 06 aprile 2013

Author: Gabriele Giacomini